“Il futuro è Cyber, ma non ci può essere futuro senza sicurezza” è questo il manifesto con cui è stata presentata la terza edizione de “Innovation Cybersecurity Summit”, organizzato dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia. Un appuntamento nazionale di approfondimento per un confronto tra i massimi esperti del tema e i principali rappresentanti istituzionali, dell’imprenditoria e della formazione per delineare lo stato di avanzamento del mercato in materia di sicurezza delle informazioni e cyber risk.
Umberto Migliore, Partner & CTO NEXiD & IT Governance Swag, è stato invitato all’evento in qualità di relatore come uno degli esperti in ambito Blockchain relativo alla sicurezza.
Cosa dobbiamo considerare quando parliamo di Blockchain in termini di sicurezza?
La cybersecurity rimane imprescindibile dagli adeguamenti che la tecnologia e la normativa richiedono, nello specifico bisogna considerare che, quando parliamo di legislazione, è opportuno tenere a mente che differenti stati e differenti popolazioni hanno norme e percezioni diverse, e che la tecnologia, pur essendo accessibile dovunque e da chiunque, deve fare i conti con la complessità a cui l’utente finale deve far fronte. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si può fare la differenza in termini di sicurezza. Il CTO della Digital Company milanese afferma che la via fondamentale alla cyber security richiede che l’utente trovi prodotti semplici e ambienti d’uso non complicati (UX).
Si genera un circolo virtuoso alla base del quale la semplificazione delle funzionalità e dell’interfaccia consente all’utente una maggiore sicurezza proprio per la capacità di padroneggiare gli strumenti. In quest’ottica è necessario anche l’aggiornamento continuo del personale. Grazie alla formazione interna ma anche di esperti terze parti, con la stesura di procedure e best practice, aiutiamo il personale nella risoluzione dei vari casi e nella gestione delle situazioni più varie.
La sfida: creare nuove competenze nel campo delle nuove tecnologie e della cyber security.
Nell’intervista rilasciata durante il Summit, Umberto Migliore ne sottolinea l’importanza: “Vedere tante figure istituzionali interessate all’argomento assieme a tanti giovani è una bella esperienza. Uno dei problemi che abbiamo come aziende oggi è trovare nuove persone che si occupano specificamente di nuove tecnologie e cyber security in generale”. Parole riprese anche da testate nazionali come Il Sole 24Ore, Il Messaggero, Libero che ne riconoscono l’interesse e la sfida che aziende e istituzioni sono chiamate a far fronte.